Home Gossip Fotogallery Veronica Ciardi: la venere ribelle del GF – (24 FOTO)

Veronica Ciardi: la venere ribelle del GF – (24 FOTO)

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Veronica-Ciardi-foto-24E’ la novità televisiva dell’anno sulle reti televisive italiane e su molti giornali: il Grande Fratello Vip. Mascherare come novità l’ennesima edizione del Grande Fratello, nonostante gli ascolti e interesse sempre più in fase calante. Cambiano i partecipanti, cambiano non con la stessa frequenza le conduttrici (non perdetevi la nostra gallery su Ilary Blasi), ma il format è lo stesso, è e sarà sempre il Grande Fratello, e il pubblico lo sa, i critici lo sanno, tutti lo sanno, tranne i diretti interessati, o almeno questo ci vogliono far credere. Monotonia, ripetizione, banalità. Una e una cosa sola può reggere il confronto e sconfiggere questo trio problematico: una provocazione, o più provocazioni. Non importa di che tipo: che fosse il sesso davanti alle telecamere, girare nudi per la casa, scene soft lesbo, scatti d’ira, tutto vende, tutto colpisce, tutto agita gli spettatori più conservatori. In questo pandemonio provocante quanto una birra analcolica, c’è una e una sola scena che val la pena considerare, per i soggetti coinvolti: La presunta storia lesbo fra Veronica Ciardi e Sarah Nile (ecco la GALLERY che le abbiamo dedicato).

Una precisazione: non è certo la presunta storia lesbo spacciata in modo teatralmente ingenuo come grande amicizia a scandalizzarmi, palese che fosse una mossa commerciale per rendere più attraente e vendibile un prodotto che faticava sul mercato e aveva una disperata necessità di distinguersi dalle edizioni precedenti e da altri concorrenti. I giornali lo dimostrano quotidianamente, ” lo scandalo” vende, riempie le pagine dei giornali, riempe la bocca delle persone di cui ne parlano di aria fritta, una sorta di zero assoluto dell’ipocrisia, falsità e superficialità attuale, ma tralasciamo questo: lo scopo non è criticare ciò, ma ammirare la nostra protagonista. Sarah Nile ai più esperti non era certo una sconosciuta: comparsa su diversi servizi fotografici ma sconosciuta al resto degli spettatori, l’altra, Veronica Ciardi, una carriera simile a quella della sua collega, ma su una scale mediatica molto minore e quindi appariva come sconosciuta a molte più persone. Tralasciamo tutta la storia strappa lacrime venduta all’interno della casa durante la sua presenza, non è né nostro compito e interesse giudicare ciò, la vita privata, per quanto sotto i riflettori, è e rimarrà vita privata. Lei, però, aveva qualcosa di diverso: i tatuaggi, l’aspetto fisico, l’atteggiamento, il mio e nostro fantasticare su di lei all’interno di questa fantomatica storia lesbo / amicizia molto grande, trasmetteva l’immagine e idea della bella e dannata che grazie anche alla storia strappa-lacrime di cui parlavo poco fa completava un quadro singolare. La donna bella, bellissima, ma con l’aria vissuta e quel tocco in più dato dai tatuaggi che idealmente la distinguevano in meglio o in peggio rispetto alle concorrenti precedenti, spesso viste come le copie e ripetizioni delle concorrenti precedenti o di un qualche tipo di stereotipo di donna del momento.

Lei, la nostra protagonista, non era esente da stereotipi: la donna poco affidabile, infedele, una avventura di una notte sola, e poi i tatuaggi: non certo una futura madre. Potrei proseguire per ore, visto che oltre ad essere un popolo di santi, navigatori e allenatori, il nostro è anche un popolo di ipocriti, pronti a dire la propria su tutto perché quelli dalla parte del torto sono gli altri, non loro. Ora sembra essere legata a Bernardeschi, il calciatore della Fiorentina, multitatuato come lei e trovata quella serenità che in Tv sembrava altalenante.

Il suo profilo Instagram  sembra un manifesto e ulteriore conferma a questa sua unicità e voler andare contro corrente. Per quanto cerchiamo per la nostra sicurezza cose e persone simili a noi o che sentiamo tali, niente ci fa sentire più in vita e attivi come confrontarsi con le diversità, con ciò che molti etichettano come difetti, quando alla fine, ciò che ci rende unici e speciali non sono i punti in comune con gli altri, ma le differenze, nostre e degli altri, e mai una diversità è stata così ammaliante e seducente.

(credit:@missciardi, via Instagram)

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