
Da piccoli ci dicono sempre di non parlare con gli sconosciuti, quindi a rigor di logica non si dovrebbe nemmeno scrivere degli sconosciuti, o delle sconosciute, come lei, perchè agli occhi di molti lei è una (splendida) sconosciuta.
Qualche indizio: è legata al freddo, al ghiaccio e ai computer.
No, non è una nerd, anche se rientrerebbe nel classico stereotipo da film americano della ragazza bruttina al liceo ma intelligente che una volta cresciuta si mostra per quello che è: una bomba tanto sexy quanto intelligente, ma andiamo per ordine. Per quanto lei possa rientrare in qualsiasi tipo di stereotipo cinematografico è evidente che i lineamenti e la bellezza di lei non possono essere inclusi in nessun stereotipo e luogo comune. Una bellezza tanto particolare quanto enigmatica e glaciale per noi Europei del Sud, caldi e latini. Enigmatica e glaciale come la Scandinavia e la Danimarca, la terra dove è nata, Copenhagen, la terra della Sirenetta di Hans Christian Andersen. Dopo essersi fatta conoscere come modella su varie copertine e giornali, è apparsa in diverse campagne e spot pubblicitari, per poi alla recitazione, il vero punto di svolta, quello che ci interessa di più, perché il suo legame coi computer nasce proprio qui. Sia chiaro, non è nuova al mondo della televisione, dopo essere apparsa in diverse serie Tv ha raggiunto l’apice della notorietà e soprattutto la nostra attenzione grazie alla serie Tv che ha reso cool i nerd, i pc e gli hackers: Mr Robot.
La seconda stagione negli U.S.A è finita da pochi giorni e nell’attesa della terza non c’è niente di meglio che concentrarsi sui suoi personaggi, preferibilmente quelli femminili. Questa serie non è nuova nel presentarci bellezze di prima grandezza (Portia Doubleday) ma facciamo attenzione: le attrici di questa serie Tv non sono semplici contenitori, cartelloni pubblicitari che espongono solamente qualcosa di esteticamente appagante. Sono personaggi complessi, a tratti imprevedibili e indecifrabili: c’è chi è dilaniato dal rimorso, dal senso di colpa e dalla propria morale e chi, come la nostra protagonista, è mossa da un freddo e spietato spirito di sopravvivenza in quel mondo feroce e crudele che è l’universo narrativo di Mr. Robot. Un atteggiamento, il suo, odioso, borioso, antipatico, quel tipico atteggiamento che normalmente ci farebbe scartare qualsiasi donna, ma lei non è una donna qualsiasi. Femme fatale, vedova nera, chiamatela come volete, ma siate sinceri, una così la scartereste solamente perché fa un pò la stronza?
(Credit: @stephaniecorneliussen, via Instagram)
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