
“Pensavano avessi un comportamento minaccioso. Evidentemente ho un look che fa paura. La polizia mi ha riconosciuto subito e abbiamo anche scattato qualche foto”
Questo è il racconto del centrocampista della Roma e della nazionale belga, Nainggolan.
Il giocatore della Roma, dopo l’annullamento dell’amichevole tra Belgio e Spagna, si trovava ad Anversa (sua città natale) con la famiglia all’Hotel Astrid dove alcuni clienti della struttura lo hanno segnalato come un “soggetto sospetto” alle forze dell’ordine, immediatamente intervenute sul luogo.
La colpa da una parte è del solito provincialismo che vede tatuaggi e cresta come segno di ‘diverso di cui avere paura’, dall’altra c’è da tenere in conto i fatti accaduti a Parigi proprio pochi giorni fa.
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