
Mafia III è approdato nei negozi circa una settimana fa ed ha subito fatto parlare di sé per via dei suoi problemi grafici e, nella versione PC, del lock a 30 fps, portando alcuni giocatori a dare un voto negativo al titolo ancora prima di averlo provato.
Alcuni di questi problemi devono essere ancora risolti, mentre il lock del frame rate è stato per fortuna già risolto, grazie da una patch rilasciata da Hangar 13 (lo sviluppatore del titolo) pochi giorni l’uscita del gioco.
Ma ciò che non hanno ancora “eliminato” sono i vari bug e glitch, permettendo allo YouTuber CrowbCat di creare un video con tutti i vari bug e glitch più divertenti che gli sono capitati durante il suo gameplay.
Come avete potuto ben vedere, i bug ci sono e sono anche molti: alcuni sono divertenti da vedere, altri invece rompono quella immersività che si prova quando si videogioca.
Ma al di là degli evidenti problemi grafici o di programmazione, davvero un gioco deve venir bistrattato dagli utenti solamente per dei problemi che, vuoi o non vuoi, saranno sempre presenti in ogni videogioco?
Il gameplay potrà risultare sicuramente ripetitivo, io che ci sto giocando lo posso confermare. Ma davvero non si dovrebbe acquistare un videogioco solamente perché ha tanti bug oppure ha un lock sui 30 fps che, se dobbiamo esser sinceri, non rovina per nulla l’esperienza di gioco (altrimenti non dovrebbero esistere affatto videogiochi per console)?
Non vorrei attaccare nessuno con questa frase, ma è evidente come oggi molti videogiocatori siano molto esigenti con le software house, e di come pretendano un prodotto pressoché perfetto ed in linea con le loro aspettative senza capire le dinamiche che ci sono dietro la creazione di un videogioco.
Un caso lampante è quanto accaduto con No Man’s Sky: ha avuto la pubblicità che normalmente si riserva ad un titolo AAA, mentre è sempre stato un titolo indie sviluppato da una software house indie.
Ma proprio grazie (o per meglio dire: per colpa) di tutta questa pubblicità, molti videogiocatori si sono fatti un’idea del titolo molto diversa da quello che era stato effettivamente proposto (magari perché non si sono informati a dovere oppure perché hanno fantasticato un po’ troppo sulle parole mai troppo precise di Sean Murray).
Quindi, con uno Sean Murray troppo enigmatico sulle effettive feature del gioco, la pubblicità eccessiva e la disinformazione di alcuni giocatori hanno portato No Man’s Sky ad essere il titolo più odiato degli ultimi mesi, se non dell’anno.
Tornando a Mafia III, è giusto che sia stato attaccato sin dall’inizio dagli utenti perché ha ricevuto un misero lock del frame-rate oppure per la ripetitività e i bug presenti? (che, diciamocela tutta, sono presenti anche nel gioco più bello e “perfetto” del mondo).
Questo è il mio pensiero, ma sono ora curioso di sapere il vostro. Quindi fateci sapere nei commenti cosa ne pensate!