
“La sindrome di Stendhal, è una affezione psicosomatica che provoca tachicardia, capogiro, vertigini, confusione e allucinazioni in soggetti messi al cospetto di opere d’arte di straordinaria bellezza, specialmente se esse sono compresse in spazi limitati”
Settembre. Per molti segna l’inizio della scuola. Il trauma di essere calciati via dal proprio letto ad orari improbabili della mattina, al freddo e al buio. L’ulteriore trauma di entrare in un aula di scuola compressi in spazi minuscoli, annoiati ed assonati a seguire l’ennesima noiosa lezione. Ma non vogliamo essere egoisti, pensiamo anche a quei poveri diavoli che per sbancare il lunario e sopravvivere ogni lunedì iniziano l’ennesima giornata lavorativa, in fabbrica, in ufficio, chiuso in qualche spazio angusto spesso con persone che non sopportiamo.
Buio. Buio reale, metaforico. Panico e sconforto, ma c’è una soluzione, un lampo di luce nel buio di Settembre e nell’oscurità di ogni traumatico lunedì mattina.
Questo lampo di luce si chiama Jayde Heiser.
L’Australia terra ricca di sorprese ci ha concesso QUESTA sorpresa: in pochi anni dalla lontana Australia questa ragazza ha conquistato le copertine di diverse riviste e svariati servizi fotografici.
Una piacevole alternativa nell’universo popolato da angeli di Victoria’s Secret (ecco 4 delle migliori) e le altre super e ultra modelle, degli astri di prima grandezza capaci di oscurare gli astri nascenti, una luce abbagliante, ma non a sufficienza per oscurare astri nascenti come la nostra protagonista.
Avere delle certezze e delle sicurezze in un mondo caotico ed imprevedibile come questo spesso è fondamentale anche se spesso porta alla monotonia. Trovare qualcosa che possa infrangere questa monotonia spesso è di vitale importanza, e siano benedette queste infrazioni finché avranno l’aspetto di Jayde Heiser.
(Credit: @jayde_heifer, via Instagram)
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