
Quel gran democristiano di Giulio Andreotti in un’intervista al Corriere della Sera (1998) disse: “Cosa vorrei sulla mia epigrafe? Data di nascita, data di morte. Punto. Le parole delle epigrafi sono tutte uguali. A leggerle uno si chiede: ma scusate, se sono tutti buoni, dov’è il cimitero dei cattivi?”
E allora noi, nell’epitaffio commemorativo della scorsa estate scriveremo solo ciò:
Estate Duemilasedici, 22 giugno 2016 – 22 settembre 2016.
LA PARTE 1 QUI.
