
Animal Place ha tenuto, in ogni parte della California settentrionale, manifestazioni altamente provocatorie con le quali ha voluto sfidato le persone ad ‘affrontare la gabbia’ ovvero ad entrare all’interno di una gabbia a misura d’uomo: lo stesso tipo di gabbia in cui l’industria delle uove costringe a vivere le galline.
Un portavoce di Animal Place ha spiegato: “Quando chiediamo alle persone di “affrontare la gabbia” – offrendo loro un dollaro per appena due minuti del loro tempo – stiamo chiedendo alle persone di sperimentare la vita che viene condotta dal 95% di circa i 300 milioni di galline usate dall’industria delle uova (per addolcire la trattativa, insieme al dollaro, offriamo anche campioni di dolcetti vegani per dimostrare quanto sia facile e delizioso evitare di consuamre le uova)“.
Inoltre, “durante i due minuti che i consumatori di uova passano nella nostra gabbia su misura, gli abbiamo dimostrato che le condizioni di affollamento e di mancanza di igiene non sono limitate alle strutture in gabbia; in ambienti privi di gabbie, migliaia di galline possono essere confinate in luridi e tossici capannoni. Sia in gabbia o non in gabbia, nella produzione di uova industriali, le mutilazioni, come la troncatura del becco sono comuni, e circa 150-200,000,000 pulcini all’anno vengono macinati vivi perchè privi di valore per l’industria delle uova. Anche se avrebbero molti anni di vita davanti a loro, una volta che la loro produzione rallenta, tra i 12 ed i 24 mesi, le galline vengono uccise e sostituite con quelle nuove“.
In conclusione, “ci teniamo a spiegare quanto sovraesposto dal momento che, a causa dell’allevamento selettivo, le galline oggi producono uova da tre a cinque volte di più rispetto al numero che i loro corpi sono in grado di gestire. Questa elevata produzione asciuga le ossa di calcio, provoca il cancro ovarico, osteoporosi, infezioni mortali e lesioni al sistema riproduttivo. Tuttavia, i produttori di uova usano luce artificiale, fissata per periodi prolungati, accelerando il processo di mutamento delle penne, attraverso un’alimentazione razionata, per incoraggiare le galline a deporre di più“.
Come racconta TheDodo, negli ultimi cinque anni, Animal Place ha salvato più di 16.000 galline provenienti da aziende produttrici di uova in tutta la California.